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al testo di Margherita Bianco
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Lui si chiamava Alberto , era mio padre,poc’anzi mi è venuto in sogno, ogni tanto lo fa per dirmi , “tranquilla io ci sono “... Pochi giorni dopo la sua morte , lo sognai e lui mi parlò delle sue donne , della sua seconda moglie e mi disse facendomi il suo nome ‘lei era sincera “. Così morendo conosciamo il vero cuore delle persone che abbiamo lasciato qui su questa terra e ritroviamo coloro che come noi sono passati a miglior vita ... Una donna mi disse un giorno :”come mai io non sogno mai tuo padre , lui che amava solo me?” La risposta a questa domanda è retorica ... Lui mi insegnò molte cose ....
Mio padre m'insegno'
Quegli occhi azzurri come cieli d'estate , le mani forti strette alle mie, la sua dolce spavalderia mista a malinconia ,,, Mio padre m'insegno' a saper perdere , a non alzarsi dal tavolo da gioco se si vince , a dare una seconda possibilità a chi ha sbagliato , a non giudicare chi si trova nel peccato.. M'insegno ' a non aver paura , a credere in me stessa e dopo dar fiducia agli altri , a lottare per restare a galla , a rialzarmi dopo ogni mia disfatta ... Quel fisico possente , che aveva conosciuto tante donne , Il fascino di chi punta tutto e non teme sconfitta , la sua gentilezza e quella voce che conquistava me che lo ascoltavo stando zitta zitta ... Mio padre m'insegno ' a non domandar favori e raccomandazioni , ad affrontare tutto sola , a non chiedere prestiti a nessuno , a camminare a testa alta tra il brusio della gente , a non abbandonare chi altrimenti resterebbe senza niente .. M'insegnò a non rubare ,a non mentire a non rinnegare il vero , a non prendere la strada senza buche , a ridere in mezzo alle fatiche , a guardare il mare per ore ed ore... Mio padre m’insegnò cos'è l'amore...
Margherita Bianco/diritti riservati |
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